Basta una veloce ricerca sul web, quando si inizia a parlare di bonifiche telefoniche, per farsi un’idea di quanti dispositivi esistano in commercio per spiare un cellulare altrui: essere sempre connessi, del resto, espone al rischio di perdere la privacy.
Una volta installate sul telefono in questione, le microspie per cellulari consentono di verificare la posizione e di registrare chiamate, messaggi, foto e video: dalle chat alla rubrica, dalle telefonate agli sms, nessuno strumento è al riparo dai curiosi. È un fatto: la violazione della privacy è un rischio quotidiano con cui bisogna fare i conti.
Come controllare un telefono
La domanda sorge spontanea: come sapere se il telefono è sotto controllo? Pensiamo, ad esempio, a un amante che sospetti di essere tradito dal partner. Le relazioni basate sulla fiducia sono, diciamolo, una sorta di utopia, specie se di mezzo ci sono questioni sentimentali o – peggio ancora – economiche.
Installare una app spia sul cellulare è, tutto sommato, più semplice che pedinare il compagno dalla mattina alla sera senza destare sospetti. “Piazzare una cimice”, al giorno d’oggi, non è più un affare da agenti segreti: le microspie ambientali sono facilmente accessibili, anche dal punto di vista dei costi. Virtualmente, ogni dispositivo può essere utilizzato a questo scopo, tanto più gli smartphone.
Se, un tempo, per spiare un telefono serviva un intervento fisico – la cosiddetta cimice, appunto – oggi le minacce si sono “smaterializzate” e possono agire da remoto. Sono, quindi, ancor più insidiose perché invisibili e molto ambigue.
Per intercettare un cellulare è necessario avere una laurea in informatica o in ingegneria delle telecomunicazioni? La risposta è no.
La verità è che basta avere accesso per pochi minuti a un telefono incustodito – ad esempio, abbandonato sulla scrivania – per trasformarlo in una microspia ambientale. D’altra parte, più complicato è capire se il telefono è sotto attacco perché non tutti hanno a disposizione un rilevatore di microspie professionale.
Le microspie aziendali
Le microspie sono una minaccia molto concreta per le aziende. Lo spionaggio industriale mette a serio rischio le competenze, i brevetti e i progetti sviluppati nei reparti di ricerca e sviluppo.
Oltre a captare i segreti industriali, le intercettazioni possono mettere a repentaglio i rapporti con clienti, partner e fornitori. Possono, inoltre, minare la reputazione e la professionalità di dirigenti e figure fondamentali nella catena di comando aziendale. Nei casi peggiori, possono esporre l’azienda a lunghe dispute e battaglie legali.
Ogni ambiente aziendale è virtualmente esposto alle microspie ambientali. Queste ultime, infatti, possono celarsi sia all’interno che all’esterno degli uffici e annidarsi nei sistemi informatici, grazie ad applicazioni spia progettate per trafugare i dati e trasmetterli a soggetti terzi.
Possono, inoltre, agire in mobilità, celandosi nell’auto o nei cellulari aziendali. In alcuni casi è l’azienda stessa a volersi tutelare, verificando la fedeltà del dipendente e la sua condotta.
L’utilizzo del cellulare aziendale, come noto, è soggetto a precise limitazioni che l’azienda, d’altra parte, è tenuta a comunicare al lavoratore. L’uso improprio – o l’abuso – di questo strumento può comportare, nei casi più gravi, il licenziamento.
Come sapere se il telefono è controllato
Tornando alla domanda iniziale, come capire se il telefono è sotto controllo? Tanto per cominciare, prestando attenzione ad alcuni semplici segnali, come eventuali interferenze, anomalie legate al credito e alla durata della batteria o all’accensione/spegnimento del telefono. Durante le conversazioni si avvertono suoni strani, l’alimentazione dura meno del solito, o lo schermo si illumina improvvisamente senza apparente motivo? In tutti questi casi è possibile che il telefono sia sorvegliato.
Molto importante, poi, è verificare i privilegi delle app e capire se possono accedere a informazioni sensibili, come la posizione, le chiamate e i messaggi o se hanno privilegi da amministratore.
Questo tipo di verifica, però, risulta impreciso perché non sempre le anomalie risultano così evidenti. Se il dubbio resta, cosa si può fare?
Per mettere in sicurezza lo smartphone è possibile procedere con una sistematica e accurata bonifica del telefono cellulare: ovvero, affidarsi a un professionista capace di individuare e neutralizzare ogni possibile fonte di rischio.
Bonifiche telefoniche: come funziona
Le microspie per cellulari possono attingere ai dati confidenziali anche se sono stati cancellati e trasformare lo smartphone in una telecamera nascosta. Grazie alla bonifica del telefono cellulare è possibile proteggere il dispositivo dalle applicazioni spia e analizzare i dati per capire se sono stati manipolati o trafugati.
Oltre a individuare il tipo di minaccia – hardware o software – è possibile risalire alla fonte e individuare la provenienza dell’attacco. Questa analisi può essere usata anche in sede legale su richiesta di un avvocato.
Sospetti di essere vittima di stalking? Vuoi tutelare la riservatezza dei tuoi dati? Se hai motivo di credere che il tuo cellulare sia sorvegliato, rivolgiti ad Agitar Investigazioni.
Grazie al servizio Aziende/Privati – Bonifiche ambientali potrai venire a conoscenza di eventuali violazioni e proteggere finalmente la tua privacy.
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