Consulente tecnico di parte: chi è e cosa fa
Il consulente tecnico di parte o CTP è un professionista che viene assunto da chi, coinvolto in un processo, abbia bisogno di una perizia tecnica specifica. Il suo compito è quello di effettuare approfondite valutazioni nell’interesse della parte dalla quale è stato assunto.
E’ importante comprendere che, sovente, in un processo si toccano aspetti prettamente tecnici. Per questo motivo il giudice ha facoltà di nominare un consulente tecnico che lo aiuti a dirimere la matassa e a decidere equamente. Allo stesso modo il legislatore ha pensato di consentire anche alle parti in causa di nominare dei consulenti tecnici per seguire il processo.
All’interno di un processo, secondo l’articolo 201 del CpC, il giudice stabilisce un termine entro il quale le parti possono nominare il loro consulente tecnico di parte. Costui, oltre ad assistere il consulente tecnico nominato dal giudice, partecipa insieme a questi alle udienze e alla camera di consiglio per fornire la sua assistenza.
Consulente tecnico di parte. Un incarico delicato
La funzione del CTP è quella di assistere a 360° una delle parti in causa in un processo coadiuvando l’esperto nominato dal giudice. Lavora in sostanza in favore della parte dalla quale è stato assunto all’interno delle operazioni di un processo. Si tratta di un incarico molto complesso con il quale, grazie alla propria specializzazione, può tutelare il diritto del proprio cliente ad avere un processo equo. Il CTP avrà infatti il compito di tutelare gli interessi del proprio cliente il quale dovrà procedere al saldo della fattura per la consulenza. In caso di vittoria della parte, tuttavia, la parcella del CTP comparirà tra le spese processuali il cui saldo può essere richiesto alla parte sconfitta.
Chi compie la scelta di assumere un CTP lo fa per avere un confronto e un controllo sulle decisioni prese dal tecnico nominato dal giudice. Una scelta non obbligatoria, il legislatore l’ha tuttavia prevista per i vantaggi che porta nello svolgimento di un processo.
In genere il ricorso a un consulente tecnico di parte non è solo accettato ma, sovente, è caldamente consigliato. A questo proposito è stata prevista la possibilità di nominare il CTP con patrocinio gratuito, come per gli avvocati. L’articolo 131 del DPR 115/2002 stabilisce infatti che le consulenze tecniche, al pari dei servizi degli avvocati, possano essere erogate dietro pagamento dello stato. In questo modo anche i meno abbienti che ne facciano richiesta possono accedere ai servizi di un CTP. Una scelta ben precisa che fa comprendere quanto sia importante il ricorso a questa figura professionale.
I Compiti del CTP
Il Consulente tecnico di parte è dunque un professionista incaricato da una delle parti in causa in un processo. I suoi compiti sono diversi, vediamo adesso quali sono:
- Intervento sulle perizie del consulente tecnico nominato dal giudice;
- Presentazione d’istanze e osservazioni a sostegno del proprio cliente e per sostenere il lavoro del giudice;
- Dovrà strettamente attenersi alle indicazioni del giudice senza andare ad ampliare il lavoro del consuete da questi nominato;
- Il CTP non dovrà stendere un verbale ufficiale delle proprie perizie ma fungerà da supporto al consulente del giudice;
- Il CTP può presenziare a tutte le perizie nel constante confronto con altri CTP e con il consulente scelto dal giudice
In sostanza si capisce che il CTP ha un ruolo di controllo sul lavoro del consulente nominato dal Giudice. La sua funzione è quella di verificare che l’iter processuale si stia svolgendo regolarmente e funge da supporto al consulente nominato dal giudice. La sua presenza è una presenza estremamente importante per fare in modo che il processo sia realmente ben condotto e che siano fatti gli interessi leciti del proprio cliente.
A differenza del consulente nominato dal giudice, o CTU, il CTP non deve essere iscritto all’albo dei consulenti tecnici di ufficio e non ha l’obbligo di prestare giuramento. La sua fedeltà, nei limiti della legge, è dovuta al proprio cliente, a differenza del CTU che deve essere sempre super partes.
Da quanto detto fino a ora si evince l’importanza di ricorrere a un CTP in caso di controversie legali e di processi. La scelta deve ricadere su un professionista attento ed esperto che, oltre a conoscere la materia, sappia come muoversi in ambito processuale.
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