La localizzazione veicoli aziendali è un servizio utile che le imprese utilizzano per la verifica in tempo reale della posizione della flotta. Un’unica mappa raccoglie tutte le posizioni sia per una rapida gestione degli automezzi che per garantire assistenza in caso di necessità. Si utilizza in genere la cartografia satellitare di Google Maps installando un localizzatore satellitare sul mezzo collegandolo alla centrale.
Sul servizio e soprattutto su una sua probabile violazione della privacy, in più di un’occasione è stata interpellata l’Autorità competente. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Come funziona la localizzazione dei veicoli aziendali
Il servizio di localizzazione dei veicoli aziendali inizia con l’acquisto o il noleggio del localizzatore che viene installato sul veicolo e collegato alla centrale. Il mezzo viene monitorato tramite pc, tablet o semplice smartphone. Le società specializzate nella gestione e nell’installazione GPS su auto aziendali, offrono quindi servizi inerenti alla logistica e all’organizzazione del lavoro come:
- posizionamento del mezzo in tempo reale
- report e analisi con lo storico dei percorsi
- pianificazione delle consegne e controllo del carburante.
In più vengono generalmente offerti servizi relativi alla sicurezza tra i quali:
- allarme manomissione dispositivo e furto veicolo
- allarme movimento veicolo non consentito.
Come funziona il GPS sui veicoli aziendali
Il sistema di localizzazione satellitare professionale è legale e serve a monitorare spostamenti di persone, veicoli e oggetti di un’azienda. Il dispositivo inoltre è un valido ausilio all’attività investigativa nel caso in cui una società abbia la necessità di fare approfondimenti su controspionaggio industriale o indagare sulla fedeltà dei dipendenti.
Un tracker GPS trasmette le coordinate geografiche con la posizione del mezzo a una o più schede telefoniche dove software specifici le decodificano rendendo possibile il tracciamento del mezzo in tempo reale. I dispositivi possono essere di diverse tipologie a seconda della funzionalità richiesta. Possono tracciare, offrire uno storico e informare sull’autonomia di funzionamento delle batterie. Modelli più piccoli di GPS tracking possono essere installati anche su scooter e moto.
Controllo dipendenti: cosa è lecito e cosa no
Con l’entrata in vigore del Regolamento Ue 2016/679 in materia di protezione dei dati personali, anche l’attività di geolocalizzazione dei veicoli aziendali è finita sotto la lente del Garante Privacy. Il controllo della posizione dei dipendenti in orario di lavoro tramite GPS infatti, è catalogato come trattamento dei dati personali e implica una serie di problematiche legate alla privacy.
Il controllo dei dipendenti tramite GPS: cosa dice la privacy
Va sottolineato innanzitutto che il controllo dei dipendenti a distanza è vietato dallo Statuto dei diritti dei lavoratori. Il Garante per la Privacy nelle sue varie pronunce sull’argomento, ha integrato la normativa in materia di protezione dei dati personali con quella riguardante il lavoro.
Secondo l’Autorità Garante la geolocalizzazione delle flotte aziendali rientra nell’attività di monitoraggio svolta dal datore di lavoro e titolare del trattamento dei dati personali. Può essere effettuata installando apparecchiature satellitari sui veicoli per permettere di individuarne la posizione.
Attività che si concilia con la normativa vigente in materia di lavoro per la parte in cui prevede e regolamenta il potere di controllo e vigilanza svolto dal datore di lavoro che opera nell’interesse legittimo di verificare la conformità e l’utilizzo degli strumenti aziendali, il rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro e la tutela della proprietà aziendale contro furti o danneggiamenti.
Lo Statuto dei Lavoratori, così come modificato dal D.Lgs 151/2015 (delega attuativa del Jobs Act) oggi stabilisce la compatibilità di queste forme di controllo a distanza. Purché queste siano svolte nella tutela della libertà e della dignità dei lavoratori, a condizione che gli strumenti siano utilizzati solo per esigenze organizzative e produttive. Questo per assicurare il rispetto della normativa in materia di sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale.
L’installazione di questi strumenti deve essere comunque preceduta da un accordo collettivo stipulato insieme alle rappresentanze sindacali e dall’autorizzazione della sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
I dispositivi sono quindi compatibili con la normativa in materia di Privacy se non hanno la funzione di controllo della prestazione lavorativa del lavoratore (Opinion 2/2017 WP paragrafo 5.7).
Il datore di lavoro inoltre, in quanto titolare del trattamento e della protezione dei dati, ha l’obbligo di rilasciare un’informativa dettagliata sull’attività di geolocalizzazione nel caso in cui questa rilevazione dei dati debba anche di raccogliere informazioni sui singoli dipendenti.
Riassumendo quindi, il datore di lavoro può effettuare la localizzazione dei veicoli aziendali come trattamento di dati personali tutelando la riservatezza e la dignità del lavoratore per:
- finalità organizzative e produttive
- esigenze riguardanti la sicurezza del lavoro
- tutela del patrimonio aziendale.
Utilizzo del GPS Tracking a fini investigativi
Monitorare in tempo reale spostamenti di veicoli è quindi lecito nel rispetto della normativa sulla Privacy per finalità organizzative, per esigenze di sicurezza e per tutela del patrimonio aziendale.
Una società può anche affidarsi a un’agenzia di investigazioni richiedendo l’utilizzo del GPS Tracking per attività di controspionaggio, nel caso in cui sospetti concorrenza sleale e quindi ritenga a rischio i beni aziendali.
Generalmente le agenzie investigative come Agiter Investigazioni utilizzano la localizzazione di veicoli aziendali per:
- rintracciare i mezzi stessi
- rintracciare i dipendenti
- monitorare gli spostamenti dei partner infedeli.
Aziende interessate alla localizzazione satellitare professionale per monitorare spostamenti di dipendenti, veicoli e oggetti, possono affidarsi all’esperienza di Agiter Investigazioni, agenzia investigativa autorizzata dalla Prefettura di Roma con anni di esperienza nel settore. Controlliamo in tempo reale gli spostamenti di veicoli e persone nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di Privacy.
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