Spiare il cellulare del proprio partner può essere fonte di spiacevoli sorprese. A volte, basta una chat vagamente equivoca, o un contatto assiduo e confidenziale per far scattare il sospetto della scappatella o, peggio ancora, la certezza dell’infedeltà. Ma è così facile etichettare un messaggio o un sms come prova del tradimento? Non sempre, specie per chi punta a ottenere l’addebito nella separazione per tradimento: le prove raccolte, infatti, devono essere legalmente valide. Ecco quali sono e come ottenerle.
Perché è importante raccogliere prove
Prima di disfare il matrimonio, lanciare i vestiti del proprio ex dalla finestra o minacciare la moglie di stracciare l’assegno di mantenimento, conviene fare un respiro profondo e cercare di ragionare a mente fredda. È innegabile: di fronte a un indizio evidente di infedeltà, il primo istinto è la vendetta. Assecondarlo ciecamente, però, può rivelarsi una pessima idea. La prima cosa da fare, piuttosto, è chiedersi come ottenere prove del tradimento legalmente valide. Per quanto eclatanti, gli indizi raccolti possono essere inutilizzabili in tribunale: perché inammissibili o, peggio ancora, perché configurano una grave violazione della privacy o altri diritti del coniuge. Con l’eventualità, nei casi limite, di incorrere in una denuncia e in una richiesta di risarcimento della controparte.
Come si possono raccogliere prove del tradimento?
Affidarsi all’aiuto di un professionista è caldamente raccomandato per tutelare i propri interessi in giudizio: scopo delle indagini sull’infedeltà coniugale, infatti, non è solo quello di accertare il tradimento, ma di documentarlo nel modo più efficace per orientare la decisione del giudice in proprio favore.
Perché il tradimento giustifichi la separazione con addebito, è necessario dimostrare che l’infedeltà rappresenta la causa scatenante della fine del rapporto. Se l’adulterio, al contrario, rientra in una situazione sentimentale già fortemente deteriorata, tale nesso causale può saltare e, con esso, la possibilità di sottrarre l’assegno di mantenimento all’ex coniuge. Caso diverso è il tradimento che rappresenta una grave violazione della dignità del partner, come l’infedeltà esibita sui social network o, comunque, profondamente lesiva dell’onorabilità e del decoro.
Gli SMS sono prove valide?
Chat e sms su WhatsApp sono prova di tradimento? La domanda è lecita: le cause di separazione con addebito, infatti, sono sempre più spesso originate dalla scoperta di messaggi o chiamate compromettenti sullo smartphone del coniuge. L’uso di questi elementi come prova legale di tradimento è in contrasto con il diritto alla riservatezza? Non sempre. Bisogna considerare, infatti, la discrezionalità del giudice: in sede civile, quest’ultimo può ritenere che tali elementi siano ammissibili, sempre che non vi sia sproporzione tra le prove raccolte e le esigenze di difesa. A ben vedere, la convivenza coniugale rappresenta un contesto in cui la privacy risulta sfumata per definizione, dove si verifica facilmente la condivisione – anche involontaria – di informazioni riservate. Pensiamo, ad esempio, a un cellulare lasciato incustodito e alla possibilità di visualizzare gli aggiornamenti e i messaggi che compaiono sullo schermo. Insomma: leggere gli sms altrui, una notifica Facebook o un post su WhatsApp non configura in automatico l’accesso abusivo a sistema informatico. Ciò non toglie, d’altra parte, che usare messaggi e sms come prova del tradimento, senza il rischio di violare la privacy, sia un’operazione che richiede particolare accortezza.
Quali possono essere delle prove valide e riconosciute?
Come abbiamo visto, l’adulterio può determinare il cosiddetto addebito: ovvero la perdita, da parte del coniuge fedifrago, del diritto al mantenimento, sempre che si trovi in condizione di inferiorità di reddito tale da giustificare l’assegno. Oltre a ottenere la confessione del coniuge – ipotesi poco praticabile – quali sono gli elementi per sostenere la separazione per tradimento? Le prove valide comprendono le testimonianze e la documentazione fotografica e video raccolta da un detective privato con appostamenti e pedinamenti. Naturalmente, tali materiali devono consentire di riconoscere in modo inequivocabile i soggetti interessati ed essere acquisiti con una strumentazione professionale o comunque in grado di garantire una qualità adeguata. Il detective, inoltre, può essere chiamato a testimoniare davanti al giudice.
Per quanto riguarda, più nello specifico, SMS, chat, foto e altri elementi estratti da cellulari e dispositivi informatici, il diritto alla riservatezza è soggetto, come abbiamo visto, ad alcune deroghe e la decisione dipende dalla discrezionalità del giudice. Non bisogna dimenticare, comunque, che il confine tra prove legali del tradimento e violazione della privacy è sottile: molto importante, in particolare, è assicurarsi che i dati personali e le informazioni in questione non vengano utilizzati per finalità diverse.
Per non incorrere in condotte vietate – e non subire eventuali denunce penali – è essenziale rivolgersi a un professionista affidabile e con esperienza documentabile nelle indagini sull’infedeltà coniugale. Se cerchi un investigatore privato per aumentare il tuo potere negoziale in sede di separazione o divorzio giudiziale, rivolgiti ad AGITER Investigazioni per una consulenza mirata.
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