Affrontiamo il tema di come denunciare uno stalker per uscire dall’incubo
Essere vittima di stalking è un’esperienza che può cambiare la vita e avere forti conseguenze sul piano psicologico. La sensazione di vivere sotto minaccia può indurre in uno stato di stress costante, logorando la vita di relazione e impattando anche sul lavoro. Chi subisce questa situazione vive nell’angoscia e sperimenta un grave senso di impotenza. Difendersi, tuttavia, è possibile: per allontanare lo stalker, però, generalmente non basta una denuncia ma conviene rivolgersi a un investigatore privato. Vediamo come denunciare uno stalker e come procurarsi le prove delle molestie.
Definizione di stalking
Il confine tra l’insistenza e la molestia vera e propria, spesso, è labile. Chi è oggetto di attenzioni spiacevoli, infatti, non sempre ha chiaro quando è stalking e spesso tende a tollerare gli atteggiamenti molesti. Giorno dopo giorno, tuttavia, comportamenti apparentemente innocui possono sfociare in qualcosa di più serio. Lo stalker è un soggetto vendicativo che difficilmente rinuncia alla preda: può trattarsi di un ex compagno deluso, di un familiare, di un collega o di un conoscente convinto di aver subito un torto. Nella maggior parte dei casi, a ogni modo, si tratta di un soggetto conosciuto che, per i motivi più vari, nutre rancore verso la vittima.
Più nello specifico, la definizione di stalking inquadra il reato come un insieme di atti persecutori reiterati, tali da modificare le abitudini di vita e da indurre nella persona offesa uno stato di ansia e di paura per la propria incolumità e per quella delle persone care. La condotta in questione può concretizzarsi in appostamenti continui, invio di messaggi, telefonate notturne e atti di vandalismo sull’auto o altri beni di proprietà. Più in generale, lo stalker tende a invadere la vita privata e professionale, a sorvegliare ossessivamente la vittima e a ledere la privacy altrui: sempre più spesso, il veicolo è il cyberstalking, ovvero la molestia via internet.
Perché si configuri il reato di stalking, la condotta persecutoria deve impattare non solo sulla psiche, ma anche sulla routine quotidiana. Ad esempio, la vittima può trovarsi costretta a cambiare città o lavoro: più di frequente, deve modificare il tragitto quotidiano per la scuola o l’ufficio per evitare i continui appostamenti dello stalker.
La legge sullo stalking
La normativa sullo stalking fa riferimento all’articolo 612 bis del Codice Penale. La pena per reato di stalking può prevedere la reclusione da sei mesi a quattro anni. Ancora più grave è la persecuzione ai danni di minori, persone con disabilità o donne in stato di gravidanza: in questo caso la pena può essere aumentata fino alla metà. Lo stesso dicasi per minacce condotte con armi, da persona travisata o con mezzi pericolosi o particolarmente intimidatori. Un’altra aggravante è la persecuzione attuata da coniugi separati o divorziati e, più in generale, da soggetti legati alla vittima da una relazione affettiva: l’aumento di pena, in questo caso, può ammontare a un terzo.
Perché il reato sia punibile, la legge sullo stalking stabilisce, come già sottolineato, che la condotta debba essere reiterata e provocare uno stato perdurante di ansia, nonché un pregiudizio rilevante al modo di vivere. Per arrivare a una condanna è necessario che la persona offesa presenti querela entro sei mesi: se la condotta persecutoria riguarda minori o persone disabili, tuttavia, si procede d’ufficio.
Come denunciare uno stalker
Come abbiamo visto, nella maggior parte dei casi è assai difficile liberarsi di uno stalker. Se la situazione si fa esasperante, la cosa migliore è denunciare lo stalker, al fine di dissuaderlo o di giungere a una condanna. Per presentare denuncia è possibile rivolgersi alla Polizia, ai Carabinieri o alla Procura della Repubblica. Qualunque sia la strada prescelta, è importante dettagliare il più possibile i fatti, avvalendosi se possibile dell’aiuto di testimoni ed eventuale documentazione a supporto: ciò consente non solo di agevolare le indagini delle autorità, ma anche di dare più peso alla denuncia.
Improvvisarsi detective non è consigliabile: cogliere di sorpresa uno stalker non è affatto semplice e, nei casi peggiori, può esporre a rischi per la sicurezza. Agire di propria iniziativa, o attuare rappresaglie, può peggiorare il problema ed esacerbare le molestie fisiche o verbali. La cosa più saggia è mettersi nelle mani di un professionista specializzato in investigazioni anti stalking. Grazie all’esperienza maturata da AGITER Investigazioni potrai riprendere il controllo della tua vita: se sei vittima di molestie e non sai come intervenire, affidati al nostro servizio Privati – Indagini su stalker. Metteremo a tua disposizione la professionalità dei nostri agenti e gli strumenti più sofisticati per documentare la condotta persecutoria, incastrare il molestatore ed eventualmente identificare uno stalker sconosciuto.
Hai bisogno di un'agenzia investigativa?
Agiter Investigazioni - Cinque uffici in Italia
Scopri i nostri Servizi Investigativi
Servizi per Privati
Servizi per Aziende
Richiedi una Consulenza Gratuita e Fissa un appuntamento presso uno degli uffici della nostra agenzia investigativa a Roma centro, Roma Eur, Tivoli, Milano Centro e Milano Loreto, dove potrai incontrarci per spiegarci le tue necessità e definire insieme un piano di azione.