Tradimento: 10 motivi per confessarlo al partner

 

Tradimento – 10 motivi per confessarlo al partner

Il tradimento è sicuramente una situazione difficile da affrontare e prova dura per la coppia. Se uno dei due ha avuto una scappatella, prima o poi si troverà di fronte alla scelta: confessare il tradimento e affrontare la discussione con il rischio di distruggere il rapporto, o tacere e fare in modo che il partner non venga mai a saperlo? Il pericolo, in questo ultimo caso, è di peggiorare la situazione.

Secondo lo studio di Rita D’Amico, psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Institute of Cognitive Sciences and Technologies, confessare il proprio tradimento al partner, prima che questo lo scopra da solo, può danneggiare di meno il rapporto.

Ammettere l’ infedeltà non è facile, soprattutto perché si ha il timore di essere puniti e di perdere l’altra persona, ma se la confessione è accompagnata dal saldo intento di non ripetere l’errore e dal riconoscimento della rabbia altrui, allora si può pensare di trovare un punto d’incontro e far ripartire il rapporto.

 

Quali sono dunque i 10 motivi che dovrebbero spingerti a confessare il tradimento?

 

1. 1. Confessare un tradimento aiuta a chiarirci le idee.
      La confessione potrebbero essere una fonte di riflessione su noi stessi. Capire cioè cosa ci ha spinti ad arrecare questo dolore al nostro partner e quali sono le possibili cause.

 

1. 1. Confrontarci col partner ci permetterebbe anche di capire cosa ci ha spinti a tradire.
      Per far ripartire un rapporto è fondamentale capire cosa ha spinto la persona a tradire. Potrebbero essere dei problemi non risolti, una mancanza di attenzione, di comunicazione. Anche l’assenza di rispetto reciproco può essere una causa piuttosto grave.

 

1. 1. Fa capire all’altro i suoi errori.
      Non bisogna mai giustificare il tradimento o minimizzare quello che è successo. Tentare di dare la colpa all’altro peggiorerebbe solo la situazione. Al contrario, la confessione e il pentimento autentico possono essere l’occasione di parlare e capire quali possono essere stati i propri sbagli.

 

1. 1. Danneggeremmo meno il rapporto.
      Confessare volontariamente il tradimento denota l’esistenza di rispetto verso il partner e la propria relazione, dopo un periodo in cui questo può aver vacillato. Fa trapelare quindi l’intenzione di voler recuperare e imparare dai proprio sbagli.

 

1. 1. Saremmo degni nuovamente della fiducia altrui.
      Sicuramente non sarà facile essere di nuovo considerato degno della fiducia altrui, ma confessare un tradimento prima che si venga accusati aiuta a dimostrare l’impegno onesto di voler far ammenda dei propri errori e esprimere il proprio rammarico.

 

1. 1. Eviterebbe la punizione.
      Il partner tradito potrebbe avere una reazione meno violenta e severa. Potrebbe considerare l’altro come colpevole ma non così cattivo e meritevole di una punizione.

 

1. 1. Libera dal senso di colpa.
      Partendo dal presupposto che la confessione non deve mai partire dalla voglia di scaricarsi dal senso di colpa. Può però aiutare ad affrontare il problema in maniera diversa e più obiettiva.

 

1.  È un motivo di riflessione per chi è stato tradito.
   La confessione può offrire la possibilità a chi è stato di tradito di riflettere su quanto sia sbagliato pensare di “possedere” una persona, che non va mai data per scontata.

 

8. 8. Potrebbe spingere a cercare aiuto.
      Non tutti riescono a recuperare un rapporto dopo una frattura così grande. È importante allora saper rivolgersi a professionisti che aiutino la coppia a risolvere i propri problemi.

 

8. Porrebbe le base per creare un rapporto nuovo.
   A seguito del perdono, si può cercare di ripartire da zero e costruire di nuovo un rapporto basato sulla fiducia reciproca.

 

Confessare un tradimento prima che questo venga scoperto dal partner è quindi la scelta più giusta. Non sempre però è ciò che viene fatto e molto spesso, in caso di dubbio sulla fedeltà dell’altro, le persone si rivolgono ad Agiter Investigazioni per farsi aiutare da un detective privato.

 

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